Articolo Gatti Salute
Un pronto soccorso da gatti! freccedomenica 22 settembre 2013      


Gastroenterite infettiva(panleucopenia):chiamata anche "parvovirosi felina" colpisce particolarmente i gatti di giovane età. E' altamente contagiosa e può essere trasmessa mediante contatto diretto o indiretto. Il periodo di incubazione di questo virus varia dai 2 ai 9 giorni e colpisce l'intestino, causando vomito, diarrea emorragica e disidratazione. Può inoltre interessare tutto l'organismo causando febbre, anemia, e depressione e, nei casi più gravi, può portare il soggetto alla morte. Indispensabile è l'aiuto del veterinario che impronterà un'adeguata terapia. Raccomandabile è la vaccinazione annuale come profilassi preventiva sia per i gatti che vivono in appartamento che per quelli che vivono all'esterno.

Influenza felina: è causata da due tipi di virus che colpiscono i gatti di tutte le età; può considerarsi un complesso di malattie respiratorie che causano infiammazioni con secrezioni seriose dalle mucose(occhi e naso) e dalla trachea. I sintomi sono dati da mancanza di appetito, starnuti, tosse, scolo nasale e oculare, febbre e difficoltà respiratorie. Il veterinario interverrà con la terapia adatta che sarà efficace quanto prima sarà iniziata. E' da ricordare che questa è una malattia contagiosa e pertanto si consiglia di effettuare la vaccinazione annuale a tutti i gatti, sia che vivano in casa o all'esterno.

Leucemia felina (Felv): grave malattia virale contagiosa provocata da un " retrovirus" che porta ad un aumento esagerato dei globuli bianchi del sangue. Può essere trasmessa per contatto diretto tra gatto e gatto attraverso la saliva, le lacrime, le feci, l'urina e il latte. Nei gatti adulti la contaminazione varia a seconda del modo di vita(i gatti selvatici sono più a rischio dei gatti d'appartamento). I sintomi più frequenti sono: anemia, debolezza, calo di peso, vomito, diarrea, infiammazioni del cavo orale, problemi respiratori di carattere cronico, anche se,bisogna precisare che, un gatto, può rimanere asintomatico per più anni prima della comparsa di qualsiasi sintomo. La diagnosi si esegue tramite un test, attraverso il quale, il veterinario, rileverà la presenza del virus nell'organismo.

Le cure sono generalmente poco efficaci ed è quindi consigliabile, una buona prevenzione, evitando sia che il gatto abbia contatti con individui randagi potenzialmente infetti, sia sottoponendolo alla vaccinazione annuale. Queste sono solo alcune delle malattie più gravi che potrebbero colpire un animale: la cura di esso è un dovere coscienzioso che parte dal rispetto verso una creatura che per noi può rappresentare molto più di una creatura da addomesticare, fedele e ubbidiente. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Elisabetta  Mancini - vedi tutti gli articoli di Elisabetta  Mancini



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Influenza felina: è causata da due tipi di virus che colpiscono i gatti di tutte le età; può considerarsi un complesso di malattie respiratorie che causano infiammazioni con secrezioni seriose dalle mucose(occhi e naso) e dalla trachea. I sintomi sono dati da mancanza di appetito, starnuti, tosse, scolo nasale e oculare, febbre e difficoltà respiratorie. Il veterinario interverrà con la terapia adatta che sarà efficace quanto prima sarà iniziata. E' da ricordare che questa è una malattia contagiosa e pertanto si consiglia di effettuare la vaccinazione annuale a tutti i gatti, sia che vivano in casa o all'esterno.

Leucemia felina (Felv): grave malattia virale contagiosa provocata da un " retrovirus" che porta ad un aumento esagerato dei globuli bianchi del sangue. Può essere trasmessa per contatto diretto tra gatto e gatto attraverso la saliva, le lacrime, le feci, l'urina e il latte. Nei gatti adulti la contaminazione varia a seconda del modo di vita(i gatti selvatici sono più a rischio dei gatti d'appartamento). I sintomi più frequenti sono: anemia, debolezza, calo di peso, vomito, diarrea, infiammazioni del cavo orale, problemi respiratori di carattere cronico, anche se,bisogna precisare che, un gatto, può rimanere asintomatico per più anni prima della comparsa di qualsiasi sintomo. La diagnosi si esegue tramite un test, attraverso il quale, il veterinario, rileverà la presenza del virus nell'organismo.

Le cure sono generalmente poco efficaci ed è quindi consigliabile, una buona prevenzione, evitando sia che il gatto abbia contatti con individui randagi potenzialmente infetti, sia sottoponendolo alla vaccinazione annuale. Queste sono solo alcune delle malattie più gravi che potrebbero colpire un animale: la cura di esso è un dovere coscienzioso che parte dal rispetto verso una creatura che per noi può rappresentare molto più di una creatura da addomesticare, fedele e ubbidiente. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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